giovedì 27 gennaio 2011

L'ultimo appello di Primo Levi non dice non dimenticatemi, bensì non dimenticate. (Claudio Toscani)


"Quest'anno è passato presto. L'anno scorso a quest'ora io ero un uomo libero: fuori legge ma libero, avevo un nome e una famiglia, possedevo una mente avida e inquieta e un corpo agile e sano. Pensavo a molte lontanissime cose: al mio lavoro, alla fine della guerra, al bene e al male, alla natura delle cose e alle leggi che governano l'agire umano; e inoltre alle montagne, a cantare, all'amore, alla musica, alla poesia. Avevo una enorme, radicata, sciocca fiducia nella benevolenza del destino, e uccidere e morire mi parevano cose estranee e letterarie. I miei giorni erano lieti e tristi, ma tutti li rimpiangevo, tutti erano densi e positivi; l'avvenire mi stava davanti come una grande ricchezza. Della mia vita di allora non mi resta oggi che quanto basta per soffrire la fame e il freddo; non sono più abbastanza vivo per sapermi sopprimere." (Primo Levi)

lunedì 13 settembre 2010

Sicily...

Un posto ci sarà
per questa solitudine
perché mi sento così inutile
davanti alla realtà
Un posto ci.. sarà
fatto di lava e sale..
dove la gente sa che è ora di.. cambiare
Un posto ci sarà
dove puoi alzarti presto..
il giorno finisce per dispetto.
e hai voglia di allucca'
Che un posto ci sarà
dove si pesca ancora..
e il mare
porterà
una storia nova
Io son pazzo di te
'e chesta fortuna..
Sicily terra e nisciuna..
Un posto ci sarà
per essere felice..
cantare a squarciagola e dici
tutt' chell' ca vuo' tu
Un posto ci sarà dove si spera ancora..
la gente porterà
..una storia nova
Io son pazzo di te
'e chesta fortuna..
Sicily terra e nisciuna.
Sicily terra e nisciuna.
(Pino Daniele)

venerdì 28 maggio 2010

πάντα ῥεῖ


"Non si può discendere due volte nel medesimo fiume e non si può toccare due volte una sostanza mortale nel medesimo stato, ma a causa dell'impetuosità e della velocità del mutamento essa si disperde e si raccoglie, viene e va".
Questa frase, attribuita ad Eraclito, viene spesso riassunta come "πάντα ῥεῖ"... "tutto scorre".
Dovrò ricordarmi di far capire ai miei figli che col passare dell'età cambia drasticamente la prospettiva con la quale si guardano le cose, si vivono le persone e si valutano le esperienze. All'inizio si divora il tempo in maniera quasi bulimica, poi l'appetito diminuisce piano piano, fino al punto di non averne più... di non aver più fame di tempo... e ogni giorno passato sembra un'indigestione...